Non riflettono sul cammello e di come è stato creato? E sul cielo e come è stato elevato? E sulle montagne - e come sono state infisse? E sulla Terra e su come è stata spianata? Ammoniscili dunque! Che tu altro non sei che un ammonitore. (Surat al-Ghashiyah: 17-21)
È fuor di dubbio che tutti gli esseri, con le caratteristiche che possiedono, riflettono il potere illimitato e la conoscenza del loro Creatore. Allah esprime questo concetto in numerosi versetti del Corano, dove Egli sottolinea che ogni cosa che Egli crea è in effetti un segno, cioè un simbolo e un avvertimento.
Nel 17° versetto della Surat al-Ghashiyah, Allah si riferisce ad un animale che dobbiamo esaminare attentamente e su cui dobbiamo ponderare: il “cammello”.
In questa sezione studieremo questo essere vivente su cui Allah ha attirato la nostra attenzione, nella seguente espressione contenuta nel Corano: “Non riflettono sul cammello e di come è stato creato?”
Cosa rende il cammello “un essere vivente speciale” è la sua struttura corporea, che neanche le situazioni più sfavorevoli riescono a danneggiare. Il suo corpo ha delle caratteristiche tali che gli permettono di sopravvivere per giorni e giorni senza acqua e cibo, ed anche di viaggiare con un carico di centinaia di chili sul dorso.
Le caratteristiche del cammello, che si apprenderanno in dettaglio nelle pagine seguenti, sono la prova che questo animale è stato creato particolarmente per condizioni climatiche molto asciutte, e che è dedicato al servizio del genere umano. Questo è un segno evidente della creazione, per gli uomini che hanno discernimento.
“Nell’alternarsi della notte e del giorno e in ciò che Allah ha creato nei cieli e in Terra vi sono segni per chi ha timore di Dio”. (Surah Yunus: 6)
Una straordinaria resistenza alla sete ed alla fame
Il cammello può sopravvivere senza cibo ed acqua per otto giorni ad una temperatura di 50oC. In questo periodo, perde il 22% del suo peso corporeo totale. Mentre un uomo sarebbe prossimo a morire, se il suo corpo perdesse del liquido equivalente al 12% del suo peso totale, un magro cammello può sopravvivere anche perdendone il 40%. Un’altra ragione per la sua resistenza alla sete è una conformazione che gli rende possibile di aumentare la sua temperatura interna fino a 41oC. Con ciò, l’animale riesce a ridurre al minimo la perdita d’acqua durante il giorno, nel clima estremamente secco del deserto. Durante le fredde notti nel deserto, invece, il cammello riesce anche a ridurre la sua temperatura corporea fino a 30oC.
Un migliore sistema di utilizzazione dell’acqua
I cammelli possono utilizzare fino a 130 litri d’acqua, cioè quasi un terzo del loro peso, in circa 10 minuti. Ed hanno anche una struttura mucosa, nel naso, che è 100 volte più grande di quella umana. Con il loro grosso, mucoso naso ricurvo, i cammelli possono trattenere il 66% dell’umidità presente nell’aria.
Il massimo beneficio dal cibo e dall’acqua
La maggior parte degli animali muore avvelenata, quando l’eccessivo quantitativo di urea accumulato nei reni si propaga nel sangue. I cammelli, invece, utilizzano al massimo l’acqua e il cibo facendo passare diverse volte l’urea attraverso il fegato. Le loro strutture, sia del sangue che delle cellule, sono specializzate apposta per permettergli di sopravvivere senza acqua per lunghi periodi nel deserto.
Le pareti delle loro cellule hanno una speciale struttura che impedisce la perdita extra di acqua. Ed inoltre la composizione del loro sangue è tale che non ne consente un rallentamento della circolazione, neanche quando il livello dell’acqua nel loro corpo si è ridotto al minimo. In più, l’enzima dell’albumina, che rafforza la resistenza alla sete, è presente nel sangue del cammello in quantità più elevate di quelle degli altri esseri viventi.
La gobba è un altro ausilio per il cammello. Un quinto del suo peso totale vi è stipato sotto forma di grasso. Questo deposito di grasso corporeo in un solo posto, impedisce il trasudamento dell’acqua, ed anche del relativo grasso, dal resto del corpo. E questo gli permette di usare una minima parte di acqua.
Sebbene un cammello possa mangiare dai 30 ai 50 chili di cibo in un giorno, in condizioni avverse, ed anche per un mese intero, gli possono bastare solo due chili di erba al giorno. Il cammello ha delle labbra molto forti e gommose, che gli permettono perfino di nutrirsi di spine così acuminate da poter perforare del cuoio. Ha anche uno stomaco con quattro comparti, ed un sistema digestivo tanto robusto da digerire qualsiasi cosa mangi. Si può addirittura nutrire di materiali come il caucciù, che non si può davvero definire come cibo. Ed è ovvio immaginare quanto sia importante per lui questa capacità, in quei climi secchi.
Precauzione contro i tornado e le tempeste
Gli occhi dei cammelli hanno due strati di ciglia, che si concatenano come una trappola e li proteggono durante le violente tempeste di sabbia. Ed inoltre i cammelli possono tappare le loro narici in modo che non vi penetri la sabbia.
Protezione contro condizioni climatiche roventi gelate
Gli spessi ed impenetrabili peli sul corpo del cammello impediscono ai raggi del torrido sole del deserto di arrivare fino alla sua pelle. E lo tengono anche al caldo quando fa molto freddo. Ai cammelli del deserto non fanno effetto le alte temperature fino a 50oC,ed i cammelli Bactriani, con due gobbe, possono sopravvivere anche in temperature bassissime, fino a -50oC. Cammelli di questo tipo possono vivere anche in zone situate a 4.000 metri sul livello del mare.
Protezione contro la sabbia bruciante
I piedi dei cammelli che, in proporzione, sono più grandi delle loro gambe, sono “progettati” in modo speciale ed ingranditi proprio per aiutarli a camminare sulla sabbia senza che vi rimangano imprigionati. Questi piedi hanno una forma molto allargata e rigonfia. Inoltre, la speciale, spessa pelle della loro pianta serve a proteggerli dalla bruciante sabbia del deserto.
Soffermiamoci a pensare, al cospetto di tutte queste informazioni: Ma il cammello è riuscito da solo ad adattare il suo stesso corpo alle condizioni esistenti nel deserto? Ha da solo formato il muco nel suo naso, oppure la gobba sul suo dorso? Ha da solo disegnato il suo stesso naso e la struttura dei suoi occhi in modo da proteggersi contro i tornado e le tempeste? Ha da solo forgiato le strutture del suo stesso sangue e delle cellule sul principio della conservazione dell’acqua? Ha da solo scelto il tipo di peli che coprono il suo corpo? Si è da solo trasformato in una “nave del deserto”?
Proprio come qualsiasi altro essere vivente, il cammello di sicuro non ha potuto fare niente di tutto ciò, e rendersi così benefico per il genere umano. Il versetto del Corano che afferma, “Non riflettono sul cammello - e di come è stato creato?“ ci porta a considerare nel modo migliore la creazione di questo eccellente animale. Come tutte le altre creature, anche il cammello è stato dotato di molte qualità speciali, e poi mandato sulla terra come segno dell’eccellenza nella creazione voluta dal Creatore.
Essendo stato creato con tali superiori caratteristiche fisiche, il cammello è stato destinato a servire il genere umano. Per quanto riguarda gli uomini, a questi viene ordinato di vedere simili miracoli della creazione in tutto l’universo, e venerare il Creatore di tutti gli esseri: Allah.
(Harun Yahya,I Segni nei Cieli ed in Terra Per gli Uomini con Discernimento)