La comunità di Saba era uno delle quattro civiltà più grandi vissute nel sud dell’Arabia.
Con l'aiuto della tecnologia piuttosto avanzata per quel particolare periodo, il popolo di Saba costruì la diga di Ma'rib. Questo gli permise di avere a disposizione un’irrigazione abbondante e di conseguenza beni e grandi ricchezze.
Anziché rendere grazie a Dio per tutto questo però i Sabei si “allontanarono da Lui." Inoltre si rifiutatarono di prestare attenzione agli ammonimenti e ai segni a loro indirizzati. Fu a causa della loro mancanza di valori morali che agli occhi di Dio si meritarono una punizione.
Nel 542 le loro dighe crollarono e il diluvio di Arim rovinò tutte le loro terre.
I vigneti, i frutteti e i campi coltivati per centinaia di anni dal popolo di Saba furono completamente distrutti.
Questo diluvio è descritto nei seguenti versetti del Corano:
C'era invero, per la gente di Sabâ', un segno nella loro terra: due giardini, uno a destra e uno a sinistra. “Mangiate quel che il vostro Signore vi ha concesso e siateGli riconoscenti: [avete] una buona terra e un Signore che perdona!” Si allontanarono [da Noi] e allora inviammo contro di loro lo straripamento delle dighe e trasformammo i loro due giardini in due giardini di frutti amari, tamarischi e qualche loto. Così li ricompensammo per la loro miscredenza. Castighiamo in tal modo altri, che il miscredente? (Surat Saba ': 15-17)
Questo fatto rivelato nel Corano, è in totale accordo con le scoperte archeologiche. Nel Corano, la punizione inviata al popolo sabeo è chiamata "Sayl al-`arim" che significa il "Diluvio di arim." Questa espressione usata nel Corano indica anche il modo in cui si verificò la catastrofe. La parola "`arim" indica una diga o una barriera. L'espressione "Sayl al-`arim" descrive un diluvio verificatosi con il crollo di quella diga. L'archeologo cristiano Werner Keller, scrittore del libro The Bible as History, concorda sul fatto che il diluvio di Arim si sia verificato nel modo descritto dal Corano e scrive che l'esistenza di una tale diga e la distruzione dell’intera città causata della sua esplosione, dimostra che l’evento raccontato nel Corano riguardante il popolo di Saba, avvenne realmente.
Questi fatti, che non erano noti all’epoca della rivelazione del Corano, sono stati scoperti per mezzo di moderni studi archeologici. E questo è un altro miracolo del Corano.