Tutti si definiscono coscienziosi. Tuttavia, il solo criterio che si ritrova nel Corano, sono gli avvertimenti e gli esempi, relativi alle antiche comunità. Il miglior esempio per le persone che impiegano pienamente la loro coscienza morale è il Messaggero di Dio (pbsdl). Nei suoi versetti, Dio ci indica:
In effetti, voi avete nel Messaggero di Dio un eccellente modello [da seguire], per chiunque speri in Dio, aspiri al Giorno Ultimo ed invochi Dio frequentemente.(Sura XXXIII Al-Ahzâb, I Coalizzati: v. 21)
In altri versetti, Dio cita come esempio i Profeti Abramo e Gesù:
[Gesù] non era che un Servitore che abbiamo colmato di benefici e che abbiamo designato come esempio per i Figli di Israele;(Sura XLIII Az-Zukhruf, Gli Ornamenti: v. 59)
Certamente avete un bell’esempio [da seguire] in Abramo ed in quelli che erano con lui, quando si diressero verso il loro popolo: “Vi disconosciamo, voi e ciò che adorate al di fuori di Dio. Vi rinneghiamo. Fra voi e noi, l’inimicizia e l’odio sono dichiarati sino a che non crediate nell’unico Dio. Eccezion fatta per la parola di Abramo [indirizzata] a suo padre: “Implorerò, certamente, il perdono [di Dio] in tuo favore anche se non posso far nulla per te presso il Signore”. “Signore, è in Te che confidiamo ed a Te ritornia-mo [pentiti]. E verso di Te è il divenire.(Sura LX Al-Mumtahana, La Prova: v. 4)
Nella Sura XII Yusûf si può notare come le vicende dei messaggeri sono un avvertimento per le persone:
Nelle loro narrazioni vi è certamente una lezione per le persone dotate di intelligenza. Questa non è un racconto inventato. E’ al contrario una conferma di ciò che già esisteva prima di lui, una esposizione dettagliata di ogni cosa, una guida ed una misericordia per tutte le persone che credono.(Sura XII Yusûf, Giuseppe: v. 111)
E’ perché, chi legge il Corano deve comparare le proprie attitudini e le proprie azioni con quelle dei messaggeri e fare uno sforzo serio per rassomigliare a loro.
Maria, la madre del Profeta Gesù, Asiya, la moglie del Faraone d’Egitto ed i magi che hanno obbedito al Profeta Mosé, malgrado l’oppressione del Faraone, sono alcuni degli esempi di persone virtuose che dobbiamo imitare.
Tutti i Profeti hanno passato la propria vita a comunicare la vera religione con molta pazienza e perseveranza, senza mai scendere a compromessi. Il Profeta Noè ha invitato continuamente le persone del suo popolo a ritornare sulla retta via di Dio, avvertendole della Sua punizione e non ha mai esitato difronte alla loro beffa ed alla loro oppressione. Egli ha detto:
Egli dice: “Signore, ho chiamato il mio popolo giorno e notte, ma il mio invito non ha fatto che accrescere il loro allontanamento ogni volta che li ho chiamati affinché Tu li perdonassi, ma essi si mettevano le dita nelle orecchie, si avvolgevano nel loro mantello, si ostinavano e mostravano orgoglio estremo. Tant’è che li ho chiamati ad alta voce, tanto in pubblico, tanto in segreto. Io gli dissi: domandate perdono al vostro Signore, Egli è il Grande Perdonatore.(Sura LXXI Nûh, Noè: vv. 5-10)
Il Profeta Noè ha compiuto tutto ciò che il suo Signore e la sua coscienza morale hanno lui ordinato. Ha invitato il suo popolo a seguire l’Islam, giorno e notte, segretamente e pubblicamente, dimostrando così il suo impegno serio e sincero. La risposta del suo popolo è indicata nel Corano:
Prima di loro, il popolo di Noè aveva gridato alla menzogna. Trattarono il Nostro servitore come un mentitore e dissero: “E’ un indemoniato!” e fu respinto.(Sura LIV Al-Qamar, La Luna: v. 9)
In risposta alla trasgressione del suo popolo, Dio ha rivelato al Profeta Noè ciò che segue:
E fu rivelato a Noè: “Del tuo popolo non ci saranno più credenti di quelli che già credono. Non ti affliggere per quello che fanno. E costruisci l’arca sotto i Nostri occhi e secondo la Nostra rivelazione. E non interpellarmi più riguardo gli ingiusti, perché essi vogliono essere annegati. (Sura XI Hûd: vv. 36-37)
Il Profeta Noè ha trasmesso il messaggio divino al suo popolo sino a quando gli pervenne l’aiuto di Dio. Non ha mai rinunziato a propagare l’Islam malgrado tutte le difficoltà alle quali ha dovuto far fronte. Tutto questo esige indubbiamente una grande pazienza. Tutti i Profeti menzionati nel Corano hanno chiamato i loro popoli all’Islam con la medesima determinazione e la medesima tenacia. Dio ha accordato a questi giusti servitori la saggezza, il sapere e la facoltà del buon giudizio. Come la comunicazione del messaggio per mezzo dei Profeti è stato un mezzo per guidare opportunamente i credenti, così è servita a rivelare la menzogna dei miscredenti. Per mezzo dei Suoi messaggeri, Dio ha imposto la verità contro la falsità e l’ateismo (Sura XXI, Al-Anbiyâ’, I Profeti: v. 18).
Abramo era una guida [umma] perfetta. Era sottomesso a Dio, esclusivamente votato a Lui e non era fra il numero dei Politeisti. Era conosciuto per i suoi benefici e Dio l’aveva eletto e guidato verso la retta via. Noi gli abbiamo dato una bella parte nel mondo qui sotto. E sarà certamente nell’al di là fra il numero dei giusti. Quindi ti abbiamo rivelato: “Segui la religione di Abramo che era votato esclusivamente a Dio e non era fra i Politeisti”.(Sura XVI An-Nahl, Le Api: vv.120-123)
Il Profeta Abramo era solo nelle sue lotte contro i miscredenti. Non c’era nessuno attorno a lui ad aiutarlo e sostenerlo fisicamente o spiritualmente. Tuttavia, dette prova di tale pertinacia che i miscredenti del suo popolo lo volevano bruciare vivo per l’unica e semplice ragione che predicava la verità. Dio, con il Suo infinito potere, l’ha salvato da una morte atroce e lo ha protetto contro i suoi nemici.
Essi dissero: “Bruciatele! Abbattete le vostre divinità se volete fare qualche cosa [per loro]” Noi dicemmo: “O fuoco, sia per Abramo una salutare frescura” Essi vollero giocare d’astuzia contro di lui, ma sono loro che Noi rendemmo perdenti.(Sura XXI Al-Anbiyâ’, I Profeti: vv. 68-70)
Il Profeta Abramo è un esempio della devozione dei Profeti a Dio e della loro risolutezza nel Suo cammino. Dio parla di lui in questi termini nel versetto qui sotto:
Abramo chiese perdono in favore di suo padre soltanto a causa di una promessa che gli aveva fatto. Ma quando fu evidente che era un nemico di Dio, si dissociò da lui. Abramo era certamente tenero e premuroso(Sura IX At- Tawba, Il Pentimento: v. 114).
Era molto premuroso e coscienzioso. Ora, Dio aiuta certamente i Suoi servitori che possiedono tali qualità. Tutti i messaggeri erano pervasi da eccellenti e sublimi qualità.
Così come l’affetto e la purezza da parte Nostra. Era pio e devoto verso suo padre e sua madre; e non fu né violento e né disubbidiente.(Sura XIX Maryam, Maria: vv. 13-14)
Questi attributi valorizzano l’alta coscienza morale del Profeta Yahya che non si è mai ribellato a Dio.
Maria ha dato i natali al Profeta Gesù, senza padre e sotto ordine di Dio, al quale è bastato dire “Sia!”. Fu una credente giusta, esempio nel Corano per tutte le donne del mondo. Maria è stata cresciuta con molta cura ed attenzione (Sura III Âl-‘Imrân, La Famiglia di Imran: v. 37 – Il Suo Signore l’accettò di buon gradimento, la fece crescere della migliore crescita. E la fece custodire da Zaccaria. Ogni volta che queti entrava con lei nel Santuario, trovava presso di lei il nutrimento. Egli disse: “O Maria, da dove viene questo nutrimento?”. Ella rispose: “Viene dal mio Dio. Egli da il nutrimento a quelli che vuole, senza rendiconto”. Era superiore a tutte le altre persone con la sua maniera d’essere e con il suo carattere. Nel Corano è scritto che Dio ha scelto Maria fra tutte le altre donne:
[Ricordati] quando gli angeli dissero: “O Maria, certamente Dio ti ha scelto al di sopra di tutte le donne del mondo. O Maria, obbedisci al tuo Signore, prosternati ed inclinati con quelli che si inclinano”.(Sura III Âl-‘Imrân, La Famiglia di Imran: vv. 42-43)
Uno dei più notevoli aspetti di Maria, così come riferito nel Corano, è la particolare cura con la quale era legata alla sua castità, non al fine di rispettare la tradizione o gli usi ed i costumi dell’epoca, ma in relazione alla sua devozione a Dio ed alla meticolosa osservanza dei Suoi ordini.
La gravidanza di Maria e la nascita del Profeta Gesù sono minuziosamente raccontati nel Corano. L’Angelo Gabriele si recò da Maria con la gioiosa notizia di un figlio al quale Dio aveva soffiato il Suo spirito. Costituiva per lei un grande regalo da parte di Dio, perché questo bambino sarebbe più tardi divenuto un Profeta. Maria, che lo mise al mondo da sola, con l’aiuto e la protezione di Dio, costituisce un perfetto esempio per ciascuno, particolarmente per la coraggiosa attitudine della quale ella dette prova dopo essere ritornata in seno alla sua comunità. Apparteneva ad una famiglia conosciuta per la devozione, per la fedeltà e per la castità dei suoi membri. Quando Ella, dopo una lunga assenza, ritornò presso la sua comunità con un bambino, ci furono dimostrazioni di opposizione contro di lei. Alcuni non credevano che la venuta del Profeta Gesù fosse un beneficio divino. La calunnia-rono e tentarono di farLe del male. Maria aveva agito secondo il gradimento di Dio e non secondo l’approvazione degli uomini. Quindi, non si afflisse per l’opinione del suo popolo. Nelle società ignoranti, tuttavia, ci sono molte persone che, a causa della probabile altrui reazione, si sono allontanate dalla propria coscienza morale, non hanno compiuto le preghiere regolari e gli altri atti di adorazione né hanno tenuto conto degli ordini e dei divieti di Dio.
Dio ha ordinato a Maria di non parlare con nessuno al fine di evitare le accuse da parte della sua comunità, se non per affermare di aver fatto voto di astinenza. Dopo questi fatti, Dio permise il miracolo che avrebbe messo fine ad ogni sorta di calunnia: il Profeta Gesù, ancora infante, parlò dalla sua culla:
Ella fece quindi un gesto verso di lui. Essi dissero: “Come potremo parlare ad un infante nella culla?” Ma [l’infante] disse: Io sono veramente il servitore di Dio. Mi ha dato il Libro e mi ha designato come Profeta. Dovunque io sia, Egli mi ha benedetto; e mi ha raccomandato, fintanto ch’io viva, la preghiera e la zakat e la bontà verso mia madre. Non mi ha fatto né violento e né sventurato. E che la pace sia su di me il giorno in cui sono nato, il giorno in cui morirò, il giorno in cui resusciterò vivente”. (Sura XIX Maryam, Maria: vv. 29-33)
Quindi Maria fu sostenuta nel miglior modo contro la propria comunità per mezzo di un miracolo divino. La sua storia valorizza il forte e coraggioso carattere di un credente consacrato sinceramente a Dio.
Asiya era la moglie di faraone che ha regnato in Egitto sui bambini d’Israele durante l’epoca del Profeta Mosé. Sposa giusta di un uomo riconosciuto più tardi dalla storia come uno dei più grandi oppressori del mondo, ha l’onore di essere evocata fra le più illustri mussulmane della Storia. Il suo carattere è un esempio per i credenti:
E Dio ha citato in parabola per quelli che credono, la moglie di Faraone, quando ella disse: “Signore, costruiscimi presso di Te una casa in Paradiso e salvami da Faraone e dalle sue opere; e salvami dalle persone ingiuste”(Sura LXVI At-Tahrîm, La Difesa: v. 11)
La moglie di Faraone, ha goduto dei più alti statuti sociali dell’epoca ed ha posseduto immense ricchezze, mentre quelli che si opponevano a Faraone vivevano nella miseria e nel timore di essere castigati o di morire. Pertanto, Asiya non si è fatta mai sedurre dalle comodità dovute alla sua ricchezza e non ha mai temuto la collera di suo marito:
Nessuno credette [nel messaggio] di Mosé, salvo un gruppo di giovani del suo popolo, per timore di rappresaglie di Faraone e dei suoi notabili. In verità, Faraone fu certamente superbo sulla terra e fu enumerato fra gli stravaganti.(Sura X Yûnus, Giona: v. 83)
Asiya ha condiviso la stessa dimora del suo crudele marito. Sapeva anche come questi opprimeva quelli che affermavano la loro fede in Dio. In tali circostanze, nelle quali i credenti subivano la spirale di violenza, ella si è sottomessa alla vera religione trasmessa dal Profeta Mosé. La sua coscienza morale le ha confermato l’esistenza di Dio e le ha permesso di vedere che tutte le credenze dominanti in Egitto erano perverse. Ella ha preso posizione dal potere della futilità della sua condizione di donna ed ha obbedito a Dio. Non è raro vedere persone, che possiedono soltanto una piccolissima parte della ricchezza di questa credente, infinitamente arroganti e trasgressori. Il loro comportamento ci permette di fare una positiva comparazione e pertanto di farci rendere conto del valore di questa donna giusta.
La preghiera della moglie di Faraone nel Corano, come riferita da Dio, è una espressione della sua sincerità. Ella ha desiderato il paradiso di Dio rifiutando totalmente la sua prosperità:
E Dio ha citato in parabola per quelli che credono, la moglie di Faraone, quando ella disse: “Signore, costruiscimi presso di Te una casa in Paradiso e salvami da Faraone e dalla sua opera; e salvami dalle persone ingiuste”(Sura LXVI At-Tahrîm, La Difesa: v. 11)
Bisogna mantenere uno spirito che non faccia alcuna discriminazione fra gli uomini e le donne nel Corano. Tutti i messaggeri e le persone pie citate come esempio da Dio possiedono delle qualità superiori. La caratteristica comune di queste persone è la loro sincera obbedienza a Dio.