Se si considera la propria casa, la propria famiglia, il proprio lavoro o magari le proprie idee come ciò che più conta, non ci si deve dimenticare che ci sono cose più importanti di tutto questo, che non si possono ignorare: conoscere Dio che ha creato l’uomo e gli ha donato tutto ciò che Egli possiede, e di lavorare seriamente per avvicinarsi a Lui. Ponete questa domanda alla prima persona che incontrate oppure a tutti quelli che voi conoscete e domandategli quali siano i temi più importanti e più urgenti nella loro vita. Le risposte che otterrete apparterranno probabilmente alla vita mondana. La persona che impiega la propria coscienza morale, invece, comprende immediatamente l’importanza della vicinanza di Dio e cerca i mezzi per avvicinarsi a Lui: perché questo è un ordine contenuto nel Corano.
O voi che credeti, temete Allah, cercate di trovare la via che vi porta verso di Lui, combattete nel Suo cammino, nella speranza di essere ricompensati.(Sura V Al-Mâ'ida, La Tavola: v. 35)
Tutto ciò che si trova intorno a voi è stato creato secondo le necessità dell’umanità. Il vostro corpo lavora perfettamente senza che facciate alcuno sforzo per farlo lavorare. Il cuore non cessa mai di battere, i nervi non dimenticano mai di trasmettere i messaggi necessari al vostro cervello, ogni sorta di nutrimento necessario per la vostra sopravvivenza è naturalmente presente sulla terra e la giusta quantità di ossigeno del quale avete bisogno è presente nell’atmosfera. Siete dotati di una struttura muscolare e scheletrica che vi permette di spostarvi senza alcuno sforzo. Potete sorreggere e prendere ogni oggetto con le vostre mani o ancora, fare lunghe passeggiate. Oltre a ciò che occorre come minimo vitale, disponete di sensi ben distinti fra loro. Il sapore di un cibo diverso e variegato, il contatto con la materia, la bellezza di un paesaggio, la conversazione con un amico, sono soltanto alcune delle possibilità alle quali provvede Dio, Creatore che detiene un potere superiore, che ha creato tutto ciò per voi. Vi ha creato dal nulla, quando voi non eravate nulla. Se non avesse voluto, voi non sareste stati nulla. Tuttavia, Dio lo ha voluto e voi siete stati creati così come siete: esseri umani. E’ questa una piccolissima parte delle benedizioni che Dio ha accordato agli uomini. Enumerare tutti i favori elargiti da Dio sarebbe impossibile:
E se provate a contare i benefici di Dio, non potrete mai enumerarli. Perché Allah è Perdonatore e Misericordioso. (Sura XVI An-Nahl, Le Api: v. 18)
Inoltre, Dio ha promesso la migliore ricompensa a quelli che seguono la Sua via in questa vita terrena: essi avranno l’eterno paradiso e tutti i loro desideri verranno soddisfatti. In cambio dei favori di Dio, la più importante responsabilità che incombe su di voi è sicuramente quella di ringraziare Dio per tutto ciò che vi ha donato. E’ anche riferito in un versetto:
E Dio vi ha fatto uscire dal ventre di vostra madre, sprovvisti di ogni sapere, e vi ha donato l’udito, la vista ed il cuore. (Sura XVI An-Nahl, Le Api: v. 78)
Tutte le benedizioni che vi sono offerte durante tutta la vostra vita vengono soltanto da Dio:
O uomini! Ricordatevi dei benefici che Dio vi ha concesso: esiste, al di fuori di Dio, esiste un creatore che vi nutra ddl cielo e dalla terra? Non c’è altro Dio all’infuori di Lui! Come potete allontanarvi da questa verità? E loro vi tratteranno da mentitore, ma certamente hanno già trattato da mentitori i Messaggeri prima di voi. Verso Dio tuttavia, tutto ritornerà. (Sura XXXV Fâtir, Il Creatore: vv. 3-4)
L’esistenza ininterrotta dell’uomo è solamente possibile per mezzo della volontà di Dio. Così, chiunque si renda conto di questa retta volontà deve voltarsi verso Dio, che è l’essere più importante della propria vita e sforzarsi di avvicinarsi a Lui. Tuttavia, le persone si lasciano sovente travolgere dai dettagli della vita quotidiana e raramente si soffermano anche solo un attimo a pensare a questa fondamentale verità. Danno molta importanza a ciò che gli altri pensano riguardo loro e cercano di guadagnare rispetto ed ammirazione da loro, piuttosto che pensare di piacere al loro Signore e guadagnare la Sua approvazione. Questa, senza dubbio, è la più grande ingratitudine. L’uomo deve comprendere che ottenere la soddisfazione di Dio non è soltanto un dovere, ma anche il solo modo di raggiungere la fortuna e la pace. Coloro che dimenticano Dio cercando di piacere agli uomini o si lasciano trascinare da altri vani obiettivi, non potranno mai trovare soddisfazione e felicità. La gratitudine di Dio costituisce la più grande gioia e la più grande fortuna grazie alle quali il cuore dell’uomo troverà la pace. I cuori non trovano la pace che nel ricordo di Dio:
Quelli che hanno creduto, ed i cui cuori trovano pace nell’invocare Dio (Sura XIII Ar-Ra'd, Il Tuono: v. 28)
In generale, le persone non sono del tutto prive di cognizione circa Dio e la vita futura. Tuttavia, la ragione per la quale conducono una vita lontana da Dio risiede nel fatto che sono distratti e quindi hanno bisogno di ricordare costantemente Dio attraverso il dhikr (il ricordo) e la contemplazione. Chi ricorda in ogni momento l’esistenza di Dio e la punizione del fuoco dell’inferno non sarà mai pigro o noncurante. C’è una persona che possa rendere i conti il Giorno del Giudizio al limitare del fuoco dell’inferno e pensare ad un altro essere all’infuori di Dio? In quel momento, si può tener conto della soddisfazione di qualcun altro che non sia Dio? Di chi vorrai guadagnare l’assoluto amore e l’amicizia? Chi cercherà l’opinione di un amico o di un parente? I beni e gli intimi amici non hanno alcuna importanza per quelli che hanno visto il fuoco dell’inferno:
…nessun amico domanderà nulla al proprio amico, anche se si vedranno. Il malvagio vorrà riscattarsi dal castigo di quel giorno vendendo i suoi figli, sua moglie, suo fratello e la sua prossima parentela che gli procura rifugio e tutti quelli che sono sulla terra, al fine di essere salvato. No! E’ Lazâ…. (Sura LXX Al-Ma'ârij, I Gradini: vv. 10-15)
Un uomo deve dunque passare tutta la propria vita in funzione di Dio. Se si vole condurre la vita in maniera di piacere a Dio, è necessario applicare alla lettera i comandamenti del Corano, seguire l’esempio del Profeta (pbsdl) ed ascoltare la propria coscienza morale in ogni circostanza. Conformarsi alla coscienza morale in ogni occasione, grande o piccola che sia, significa ottenere il gradimento di Dio. Ascoltando interiormente la voce del bene, si guadagna la soddisfazione di Dio in ogni atto che si compie.
Le persone che non cercano di piacere a Dio possono compiere delle azioni che sembrano loro buone e possono essere cortesi ed amabili. Tuttavia, se le buone opere che essi compiono non mirano al gradimento di Dio, non potranno mai trovare la grazia e la fiducia di Dio. Queste persone ritengono di agire bene, ma non perché seguono veramente la loro coscienza morale, ma soltanto per i loro interessi personali (sentimento di soddisfazione legato alla reputazione d’essere una persona “benefica” o semplicemente di autosoddisfazione). In altre parole, l’intenzione di sottomettersi alla coscienza morale è più importante che l’opera stessa. Se un uomo vuole che la propria vita intera sia rivolta a Dio, deve agire in conformità con questa intenzione. Per esempio, se commette un atto benefico, deve cercare il gradimento di Dio piuttosto che il favore e l’approvazione delle persone o cercare la soddisfazione personale. Quella l’aiuterà a pensare continua-mente a Dio ed a rivolgersi verso di Lui per tutti i suoi bisogni. Nel Corano, Dio loda queste persone:
Sopporta ciò che essi dicono, e ricorda David, Nostro servitore, dotato di forza (nell’adorazione) e pieno di pentimento.(Sura XXXVIII Þâd: v. 17)
Dio annuncia nel Corano certe vie che servono come mezzi di riavvicinamento a Lui:
I primi [a seguire gli ordini di Dio sulla terra] sono quelli che saranno i primi [nell’al di là]. Questi sono i più vicini a Dio.(Sura LVI Al-Wâqi'a, L’Ultima Ora: vv. 10-11)
Ci sono anche Beduini che credono in Dio e nel Giorno del Giudizio ma considerano quello che spendono come un modo di avvicinarsi a Dio ed alle preghiere del Messaggero. Sono certamente un avvicinamento in loro favore. Dio li farà rientrare nella Sua misericordia. Perché Dio è Clemente e Misericordioso.(Sura IX At-Tawba, Il Pentimento: v. 99)
Ogni atto realizzato con coscienza in funzione di Dio è un mezzo per avvicinarsi a Lui. Non si può dimenticare che Dio dona le buone notizie del paradiso a quelli che gli sono vicini:
Se questi è fra il numero di chi è vicino a Dio, allora avrà il riposo, la grazia ed un Giardino di delizie. E se è fra il numero della gente retta, sarà accolto dalla gente retta con le seguenti parole: “Pace a te”. (Sura LVI Al-Wâqi'a, L’Ultima Ora: vv. 88-91)