Introduzione

vita

Questa donna ha settantanni. Vi siete mai chiesti in che modo una persona della sua età possa giudicare la propria vita?

Se ricorda qualcosa della propria vita, dirà che questa è "volata via".

Lei commenterebbe semplicemente che la sua vita non è stata "lunga" quanto laveva sognata quando era adolescente. Probabilmente, allora non le passava nemmeno per la testa che, un giorno, sarebbe diventata così vecchia. Ma ora è turbata dal fatto di essersi lasciata alle spalle settantanni. Probabilmente, in unepoca lontana della sua vita, non aveva mai pensato che la sua giovinezza e i suoi desideri sarebbero svaniti così in fretta.

Se le fosse chiesto, in età avanzata, di raccontare la propria storia, le sue memorie riempirebbero una conversazione di sole cinque o sei ore. Questo è tutto ciò che rimane di ciò che lei afferma essere "una lunga vita di settant'anni".

La mente di una persona, logorata dalletà, è occupata da molte domande. Queste, in realtà, sono domande importanti da considerare, e rispondere ad esse in modo veritiero è essenziale per comprendere tutti gli aspetti della vita: "Qual è lo scopo di questa vita che passa così velocemente? Perché dovrei conservarmi ottimista, con tutti i problemi della vecchiaia che mi assillano? Cosa mi riserverà il futuro?".

Le possibili risposte a queste domande possono appartenere a due categorie principali: quelle che vengono da persone che hanno fiducia in Allah, e quelle date da miscredenti che non hanno fiducia in Lui.

Una persona che non ha fiducia in Allah direbbe: "Ho passato la mia vita a inseguire propositi vani. Mi sono lasciata settantanni alle spalle, ma, ad essere sincera, non sono ancora in grado di cogliere la ragione per cui sono vissuta. Quando ero bambina, i miei genitori erano il centro della mia vita. Trovavo tutta la felicità e la gioia nel loro amore. Più tardi, quando ero una giovane donna, mi dedicai a mio marito e ai figli. In quel periodo, mi posi molti obiettivi. Tuttavia, nel momento in cui li raggiunsi, ognuno di essi dimostrò di essere stato soltanto un capriccio passeggero. Ogni volta che potei rallegrarmi del mio successo, mi diressi verso altri obiettivi, e questi mi tennero così impegnata da non farmi pensare al vero significato della vita. Ora, a settantanni, nella tranquillità delletà avanzata, cerco di capire quale sia stato lo scopo dei miei giorni passati. È laver vissuto per delle persone delle quali ora mi resta soltanto un vago ricordo? Per i miei genitori? Per mio marito, che ho perso anni fa? O i miei figli, che vedo raramente, ora che hanno le loro famiglie? Sono confusa. La sola verità è che mi sento vicina alla morte. Presto morirò, e diventerò un ricordo indistinto nella mente delle persone. Che cosa succederà dopo? Non ne ho davvero idea. Anche il solo pensiero è terrificante!".

C'è sicuramente una ragione per cui la donna è caduta in una tale disperazione. È, semplicemente, perché lei non può comprendere che luniverso, tutti gli esseri viventi e gli esseri umani hanno obiettivi predestinati da realizzare nella vita. Questi obiettivi derivano dal fatto che ogni cosa è stata creata. Una persona intelligente nota che esistono un piano, un disegno e una saggezza in ogni dettaglio di questo mondo infinitamente vario. Ciò la porta a riconoscere il Creatore. In seguito conclude che, poiché tutti gli esseri viventi non sono la conseguenza di un processo casuale o privo di senso, essi tutti svolgono compiti importanti. Nel Corano, lultima guida rivelata verso il vero sentiero che rimane per tutta lumanità, Allah, lOnnipotente, ci ricorda ripetutamente lo scopo della nostra vita, che tendiamo a dimenticare; e, in tal modo, ci chiama alla chiarezza della mente e alla consapevolezza.

È Lui che ha creato i cieli e la terra in sei giorni - allora [stava] sulle acque il Suo Trono -, per vagliare chi di voi agirà per il bene. (Surah Hud: 7)

Questo versetto offre una piena comprensione dello scopo della vita per i credenti. Essi sanno che questa vita è un luogo dove essi vengono messi alla prova e ed esaminati dal loro Creatore. Perciò, essi sperano di avere successo in questa prova e di ottenere il Paradiso, e, di conseguenza, la soddisfazione di Allah.

Comunque, per amor di chiarezza, bisogna considerare un punto importante: quelli che credono nellesistenza di Allah non hanno necessariamente la vera fede; essi non ripongono la loro fiducia in Allah. Oggi molte persone accettano che luniverso sia una creazione di Allah; tuttavia, essi hanno una comprensione molto limitata dellimpatto di questo fatto sulle loro vite. Perciò, non conducono le loro vite come dovrebbero. Ciò che la maggior parte di queste persone, generalmente, considera vero è che Allah abbia inizialmente creato luniverso, ma che in seguito - essi credono, erroneamente- lo abbia abbandonato al suo destino.

Allah, nel Corano, indica questa errata interpretazione nel seguente versetto:

Se domandi loro: "Chi ha creato i cieli e la terra?", certamente risponderanno: "Allah". Dì: "Lode ad Allah!". Ma la maggior parte di loro non sanno. (Surah Luqman: 25)

Se chiedi loro chi li abbia creati, risponderanno certamente: "Allah". Come possono allora allontanarsi da Lui? (Surat az-Zukhruf: 87)

A causa di questo equivoco, le persone non riescono a mettere in relazione la propria vita quotidiana con il fatto di avere un Creatore. Questa è la ragione principale per cui ogni individuo sviluppa i propri principi e valori morali, modellati allinterno di una cultura, una comunità e una famiglia particolare. In realtà questi principi servono come "guide della vita" finchè non sopraggiunge la morte. Le persone che si attengono ai propri valori trovano sempre conforto nel pensiero consolatorio secondo il quale tutte le azioni sbagliate verranno punite temporaneamente allInferno. La stessa logica suggerisce che poi la vita eterna in Paradiso seguirà questo periodo di tormento. Tale mentalità allevia inconsapevolmente la paura di una grave punizione al termine della vita. Alcuni, daltro canto, non prendono nemmeno in considerazione questo argomento. Essi restano semplicemente indifferenti allaltro mondo, e "traggono il massimo dalle proprie vite".

Tuttavia, quanto detto sopra è falso, e la verità è il contrario di ciò che queste persone pensano. Coloro che sostengono di non essere consapevoli dellesistenza di Allah cadranno in una profonda disperazione. Nel Corano, queste persone sono descritte nel modo seguente:

Essi conoscono [solo] l'apparenza della vita terrena e non si curano affatto dell'altra vita. (Surat ar-Rum: 7)

Di certo, queste persone comprendono poco il vero volto e il vero scopo di questo mondo, e non pensano mai che la vita, in questo mondo, non è eterna.

Ci sono alcune frasi che vengono utilizzate comunemente dalle persone, a proposito della brevità della vita: "Trai il meglio dalla vita, finché dura", "La vita è breve", "Non si vive per sempre" sono frasi a cui ci si riferisce sempre per descrivere la natura di questo mondo. Tuttavia, queste frasi contengono un implicito attaccamento a questa vita, piuttosto che alla prossima. Esse riflettono latteggiamento generale delle persone verso la vita e la morte. Se si ha un così forte attaccamento alla vita, le conversazioni che riguardano la morte vengono sempre interrotte con battute, o passando ad altri argomenti e tentando, in tal modo, di alleggerire la serietà dellargomento. Queste interruzioni sono sempre fatte di proposito: uno sforzo deliberato per ridurre un argomento tanto importante allirrilevanza.

La mortalità è sicuramente un argomento serio da considerare. Fino a questo momento della sua vita, può darsi benissimo che la persona sia inconsapevole del significato di questa realtà. Però, ora che ha la possibilità di cogliere la sua importanza, deve riconsiderare la propria vita e le proprie aspettative. Non è mai troppo tardi per rivolgersi ad Allah con pentimento, e per orientare nuovamente tutte le proprie azioni e la condotta della propria vita in sottomissione alla volontà di Allah. La vita è breve; lanima umana è eterna. Durante questo breve periodo, non dovremmo permettere alle passioni terrene di dominarci. Una persona dovrebbe resistere alla tentazione, e tenersi lontana da qualsiasi cosa possa rafforzare i suoi legami con questo mondo. È certamente sconsiderato trascurare il mondo futuro solo per amore delle gioie temporanee di questo.

Nonostante ciò, i miscredenti che non riescono a comprendere questo fatto trascorrono vanamente le loro vite, essendo immemori di Allah. Inoltre, essi sanno che è impossibile soddisfare questi desideri. Queste persone provano sempre una profonda insoddisfazione, e vogliono sempre più di quanto possiedano in quel momento. Hanno desideri e brame senza fine. Però, il mondo non è larena appropriata in cui soddisfare questi desideri.

Niente in questo mondo è eterno. Il tempo rema sia contro ciò che è buono, sia contro ciò che è nuovo. Non appena una macchina nuova diventa fuor

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