3. L'inferno
Egli (che nega Dio) ha riflettuto e ha deciso. Che perisse, come ha deciso! Ancora una volta, che perisse, come ha deciso! Poi, ha guardato. Si è accigliato e ha indurito il suo viso. Poi ha girato la schiena e si è inorgoglito. Poi ha detto: “Questo non è altro che magia proveniente dal passato.Questo non è che la parola di un umano”.Lo brucerò nel Fuoco intenso (Saqar). E chi ti dirà ciò che Saqar è? Non lascia niente e non risparmia niente; brucia la pelle e l’annerisce. (Surat al-Muddattir:18-29)
Il luogo dove risiederanno i miscredenti per l’eternità è creato in special modo per dare sofferenza al corpo umano e all’anima. È così perché i miscredenti sono colpevoli di un grande peccato e la giustizia di Dio richiede il loro castigo. Mostrarsi ingrato e ribellarsi verso il suo Creatore, Colui Che ha dato all’uomo la sua anima, è certo il più grande peccato dell’universo. Di conseguenza, nell’aldilà, un castigo terribile aspetta chi commette questo peccato. Per questol’inferno è stato creato. L’essere umano è creato per adorare Dio. Se l’uomo rinnega lo scopo principale della sua creazione, riceverà sicuramente il castigo che merita. Dio lo conferma nel Corano:
Quelli che, per orgoglio, si rifiutano di adorarmi andranno presto all’inferno, umiliati. (SuratGhafir:60)
Poiché la maggioranza degli uomini sarà mandata all’inferno alla fine, e il castigo dell’inferno è eterno, l’obiettivo essenziale e principale degli uomini dovrebbe essere di evitare di andare lì. Infatti la più grande minaccia per l’uomo è l’inferno e niente può essere più importante che salvarsi dall’inferno.
Malgrado ciò, la maggioranza delle persone sulla Terra vive in un stato di incoscienza. Si preoccupano solamente delle loro faccende quotidiane. Lavorano per mesi, per anni e per decenni senza una ragione profonda. Ma non pensano mai alla minaccia più grande, al pericolo più grave che dura tutta l’eternità. L’inferno è vicino a loro, ma sono così accecati che non lo vedono:
[La scadenza] del regolamento dei contisi avvicina sempre di più agli uomini: ma non ci fanno caso e si voltano dall’altra parte. Ogni richiamo del loro Signore, lo ascoltano divertendosi, i loro cuori distratti dal piacere.(Suratal-Anbiya:1-3)
Certe persone si impegnano in sforzi inutili. Passano la loro vita a inseguire delle chimere. Per la maggior parte del tempo, le loro preoccupazioni nella vita consistono nel volere sposarsi, avere una vita familiare felice, guadagnare molto denaro,avere una promozione nel lavoro o difendere un’ideologia, con o senza interesse. Facendo ciò, queste persone non sono coscienti della grande minaccia che si avvicina. Basta ascoltarli parlaredi questo argomento per convincersi del loro atteggiamento spensieratodi fronte all’inferno. La “società ignorante” composta da queste persone parla spesso dell’inferno, senza avere la minima comprensione della sua realtà. Qui e là, l’inferno diventa un argomento di scherzo. Ma nessuno pensa a questo argomento serio come deve. Per queste persone, l’inferno è una finzione, un prodotto della fantasia.
Infatti l’inferno è più reale del nostro mondo. Questo mondo smetterà di esistere dopo un certo tempo, ma l’inferno rimarrà per tutta l’eternità. Dio, il Creatore dell’universo e di tutto l’equilibrio delicato della natura, ha anche creato il mondo dell’aldilà: il paradiso e l’inferno. Un castigo doloroso è promesso a tutti i miscredenti e agli ipocriti.
L’inferno, il posto più terribile che si possa immaginare, è la fonte della tortura più tremenda. Questa tortura e la sofferenza che genera non sono paragonabiliaalcun supplizio di questo mondo. Sono più intense, più crudeli di ogni pena e sofferenza provate in questo mondo. Perché è l’opera di Dio, l’Altissimo, il Saggio.
La seconda realtà a proposito dell’inferno è che è una tortura eterna e senza fine. La maggioranza delle persone in questa società ignorante ha un’idea falsa dell’inferno: suppongono che trascorreranno un dato periodo ditempoall’inferno e che usciranno dopo avere scontato la loro pena e saranno perdonati. Sono solamente delle illusioni. Questa credenza è molto frequente nelle persone che pur considerandosi credenti, sono negligentinel compiere i loro doveri verso Dio. Suppongono che non ci siano dei limiti che devono imporsinel perseguirei piaceri di questo mondo. Secondo questa stessa credenza, quelle persone pensano di entrare nel paradiso, una volta che il loro castigo all’inferno si concluderà. Ma la fine che li aspetta è molto più dolorosa di quanto loro non credano. L’inferno è in effetti un luogo di tormento eterno. Nel Corano è messo spesso in rilievo che il castigo dei miscredenti sarà costante e duraturo. Il seguente versetto lo dice chiaramente: “Rimarranno lì nei secoli”.(Suratan-Naba:23)
L’analisi che consiste nel dire “sconterò la mia pena, poi sarò perdonato”è erronea e mira a rassicurare solamente le coscienze degliuni o degli altri. Dio mette l’attenzione su questo errore nel Corano, confutando il ragionamento espresso dagli ebrei:
Ed essi hanno detto: “Il fuoco ci toccherà solamente per alcuni giorni contati”. Di’:“Aveste preso un impegno con Dio, perché Dio non manca mai al Suo impegno o piuttosto dite su Dio ciò che non sapete?” Bene al contrario! Quelli che accumulano cattive azioni e sicircondano dei loro peccati, quelli sono le persone del Fuoco, dove rimarranno eternamente. (Surat al-Baqarah:80-81)
Il fatto di essere ingrati e ribellarsi verso il Creatore che ha dato loro “l’udito, la vista, l’intelligenza e gli affetti”(Surat an-Nahl:78) merita una sofferenza elevata. Le scuse che saranno avanzate dall’uno o dall’altro non lo salveranno dall’inferno. Il verdetto pronunciato contro quelli che hanno dato prova di indifferenza, o peggio animosità, verso la religione del loro Creatore è certo e invariabile.
E quando si recitano loro i Nostri versetti molto chiari, vedrai la riprovazione sui visi di quelli che non credono. Poco conta che non si gettino su quelli che recitano loro i Nostri versetti. Di’: “Vi informerò di qualcosa di più terribile? Il Fuoco che Dio ha promesso a quelli che non credono. Che terribile destinazione!” (Surat al-Hajj:72)
Quelli che rimangono arroganti verso Dio e nutrono dell’odio verso i credentisentiranno le seguenti parole il Giorno del Giudizio:
Entrate dalle porte dell’inferno per rimanere eternamente dunque. Quanto è terribile la dimoradegli arroganti! (Surat an-Nahl:29)
La caratteristica più terribile dell’inferno è la sua natura eterna. Una volta all’inferno, non ci sarà ritorno. La sola realtà è che l’inferno e molti altri tipi di tortura sono il premio del miscredente. Dover sopportare un tale castigo per l’eternità getta l’uomo in una disperazione totale. Non ha altra speranza. Così lo descrive il Corano:
E in quanto a quelli che sono stati perversi, la loro casa sarà il fuoco: tutte le volte che ne vorranno uscire, saranno riportati dentro e si dirà loro: “Provate il castigo del fuoco a cui non credevate”. (Surat as-Sajda:20)
Vorranno uscire dall'inferno ma non potranno. Avranno un castigo eterno. (Suratal-Maidah: 37)