E a Lot demmo saggezza e scienza e lo salvammo dalla città in cui si commettevano turpitudini: in verità erano un popolo malvagio e perverso;lo facemmo entrare nella Nostra misericordia. Egli era davvero un devoto. (Surat Al--Anbiyâ’74-75)
Ea Lot donammo la saggezza e la conoscenza, e Noi lo salvammo dalla città in cui si commettevano abomini. In verità, essi erano uomini malvagi, trasgressori; e lo ammettemmo alla Nostra misericordia. Di certo egli fu uno dei giusti (Corano, 21:74-75)
Il Corano ci informa che un certo numero di Profeti vissero durante lo stesso periodo. Ad esempio, il Profeta Aronne (pbsl) sostenne il proprio fratello, il Profeta Mosè (pbsl), nella sua lotta contro Faraone, e nella comunicazione del messaggio divino ai Figli di Israele. Il Profeta Giacobbe (pbsl) e il Profeta Giuseppe (pbsl) furono anch’essi onorati con il Magistero Profetico di Dio durante lo stesso periodo.
Il Profeta Abramo (pbsl) e il Profeta Lot (pbsl) vissero nella stessa regione. Sebbene vivessero presso popoli diversi, essi continuarono a sostenersi vicendevolmente. Il nostro Signore rivela che:
Ed egli [Abramo] disse: “Avete soltanto preso degli idoli, invece di Dio, a causa dell’amicizia tra voi nella vita di questo mondo; poi, nel giorno della Resurrezione, alcuni di voi ripudieranno gli altri, e alcuni di voi malediranno gli altri; e la vostra dimora è il Fuoco, e nessuno vi aiuterà”. Così Lot credette in lui e disse: “Fuggo presso il mio Signore. In verità Egli è il Potente, il Saggio” (Corano, 29:25-26)
Immigrazione (hijra) significa sottomettersi volontariamente a Dio, sapendo che Egli è il tuo unico amico e protettore, e rifugiarsi nella Sua protezione. Il Profeta Lot (pbsl) emigrò presso il nostro Signore allontanandosi dalla propria tribù miscredente. Come tutti i Profeti, egli fu un eletto che lasciò un esempio di sincerità e sottomissione a Dio per tutti i credenti. Il Profeta Lot (pbsl) e il Profeta Abramo (pbsl) furono inviati a tribù diverse. Il Corano rivela che la società alla quale il Profeta Lot (pbsl) comunicò il messaggio di Dio era pervasa dall’omosessualità, una pratica maledetta da Dio.
Nel Corano, Dio afferma: “Perciò, volgi retto il tuo volto alla religione, (che è) la natura plasmata da Dio nella quale Egli ha creato gli uomini” (Corano, 30:30) e dice di aver creato gli esseri umani con una specifica indole. Satana, al contrario, dice: “… Darò loro un ordine, così che essi alterino la creazione di Dio…” (Corano, 4:119). Egli cerca di allontanare gli uomini da tale indole, e di guidarli verso varie pratiche proibite.
"Picos de Europa" (1860) Carlos de Haes Museo del Prado |
Una delle pratiche proibite alla quale Satana incita gli esseri umani è l’omosessualità. Certamente, Dio descrive la situazione di coloro che seguono gli stimoli di Satana e vivono secondo uno stile di vita immorale: “Se essi vedono ogni Segno, non crederanno in esso. Se vedono la luce della retta guida, non la prenderanno come via. Ma se vedono la via dell’errore, la prenderanno come via” (Corano, 7:146). Come dice un altro versetto, “E Dio desidera volgersi a voi (misericordiosamente). E quelli che seguono (le loro) passioni desiderano allontanarvi di molto (dalla retta via)” (Corano, 4:27), queste persone vogliono allontanare tutti dalla vera via. Il Corano menziona la ricompensa che questa gente riceverà:
Una generazione malvagia succederà a coloro che trascurarono la preghiera e seguirono le proprie voglie. Essi cadranno nella Valle del Male (Corano, 19:59).
Questa pratica proibita è apparsa in molte società nel corso della storia. Il Corano cita in modo specifico la tribù del Profeta Lot (pbsl), che era molto nota per questa abitudine. Il Profeta Lot (pbsl), uno stimato Profeta che credette completamente nel nostro Signore e possedette valori morali adeguati e rassegnazione a Dio chiese alla propria tribù di temere (e rispettare) Dio, di abbandonare la propria omosessualità e vivere una vita che Lo avrebbe soddisfatto. Ma essi risposero alle sue parole con ostilità. Per la propria mostruosa temerarietà ed immoralità, essi meritarono completamente il castigo del nostro Signore. Come ci dice il Corano, essi andarono incontro al seguente destino:
E Lot, quando disse alla sua tribù: “Commettete una oscenità mai perpetrate prima da alcuno, in tutti i mondi? Vi avvicinate con libidine agli uomini invece che alle donne. Siete di certo una tribù di depravati”. La sola risposta della sua tribù fu: “Scacciatelo dalla vostra città! Sono persone che si mantengono pure!”. Così, Noi salvammo lui e la sua famiglia – tranne sua moglie. Egli fu una di coloro che rimasero indietro. Noi facemmo scrosciare su di loro una pioggia. Osserva il destino finale dei malvagi! (Corano, 7:80-84).
Queste persone, che rifiutarono di abbandonare il proprio peccato, sebbene fossero state ammonite, minacciarono il Profeta Lot (pbsl) e i credenti mentre li esiliavano. Dicendo: “Sono persone che si mantengono pure!” (Corano, 7:82), essi immaginarono di deridere i credenti. Nonostante lo stile di vita peccaminoso e gli eccessi, tuttavia, il Profeta Lot (pbsl) continuò a comunicare il Suo messaggio per ottenere la soddisfazione di Dio.
Il Profeta Lot (pbsl), che fu un servo paziente, determinate e coraggioso, manifestò la propria fede gioiosa e il proprio rispetto per Dio. La derisione e le aggressioni della sua tribù non fecero che rafforzare il suo entusiasmo e la sua determinazione. Come tutti gli altri Profeti, continuò a comandare quel che era bene e a proibire ciò che era sbagliato, adempiendo così in modo scrupoloso al dovere che Dio gli aveva affidato. Nel Corano, Dio rivela quanto segue:
O Profeta, in verità ti abbiamo inviato come testimone, e portatore di buone novelle, e come ammonitore, e affinché invitassi ad Dio per Suo permesso, e come sole che dà luce. E dà ai credenti la buona novella, che essi avranno una grande grazia da parte di Dio. E non obbedire ai miscredenti e agli ipocriti, e ignora i loro discorsi irritanti, e affidati a Dio. E basta Dio a prendersi cura (delle cose) (Corano, 33:45-48).
Inviammo poi i Nostri Messaggeri, l’uno dopo l’altro, ad intervalli. Ogni volta che ad una comunità giungeva un messaggero, essi lo chiamavano bugiardo. Così facemmo sì che anch’esse si succedessero l’una dopo l’altra e le trasformammo in miti e leggende. Scompaia la gente che non crede! (Corano, 23:44).
I credenti devono prendere i valori morali superiori del Profeta Lot (pbsl) come proprio modello, comportarsi sempre pazientemente quando presentano il Suo messaggio, e spiegare i valori morali della religione nel modo più appropriato ed efficace.
Il popolo di Lot rinnegò i messaggeri, quando il loro fratello Lot disse loro: “Non vi difenderete dal male? Io sono per voi un Messaggero fedele. Quindi temete Dio [e rispettateLo], e obbeditemi” (Corano, 26:160-63).
Il Profeta Lot (pbsl) desiderò che la sua tribù abbandonasse le proprie azioni indecenti e si unisse a lui nell’adorazione di Dio. Subito dopo aver comunicato il messaggio di Dio, egli spiegò che non si aspettava nulla da essi se non la volontà di ottenere la soddisfazione di Dio:
“Io non vi chiedo per esso alcuna ricompensa. La mia ricompensa è unicamente la responsabilità del Signore dei Mondi” (Corano, 26:164)
Egli descrisse poi la madornale immoralità della sua tribù:
“Tra tutti gli esseri, voi giacete con i maschi, ignorando le mogli che Dio ha creato per voi? Siete un popolo che ha superato i limiti”. Essi dissero: “Lot, se non desisti sarai scacciato”. Disse lui: “Io detesto le azioni che commettete” (Corano, 26:165-68).
Esattamente come fanno oggi alcune persone, la sua tribù cercò di raffigurare come accettabile e giustificato il peccato dell’omosessualità. Di fatto, questo atteggiamento è una delle cause dell’attuale degenerazione morale in tutto il mondo. I musulmani, tuttavia, vivono secondo i decreti di Dio e devono quindi adottare l’atteggiamento assunto verso questo peccato dal Profeta Lot (pbsl).
Il Corano rivela che queste persone miscredenti e immorali, che risposero agli ammonimenti del Profeta Lot (pbsl) con minacce e aggressioni, si sentivano sicure per il proprio grande numero. Le persone che vivono lontane dalla religione hanno spesso questa prospettiva errata. Tuttavia, il nostro Signore rivela che i credenti hanno sempre costituito una piccola minoranza tra gli uomini. Quanto al numero dei credenti nella tribù del Profeta Lot (pbsl), Dio dice:“Ma [Noi] trovammo in essa soltanto una casa di musulmani” (Corano, 51:36). Tuttavia, il sostegno e l’aiuto di Dio sono sempre con i credenti, perché Dio promette che coloro che credono con il cuore sincero, si sforzano per raggiungere l’Aldilà e diffondono i valori morali della religione saranno sempre vittoriosi. Come dice il Corano:
Dio ha promesso a coloro tra voi che credono e compiono azioni giuste che Egli farà di loro i successori sulla terra, esattamente come rese successori coloro che furono prima di essi; renderà salda per essi la loro religione, della quale Egli è compiaciuto; e darà loro la sicurezza al posto della paura. “Essi Mi adorano, senza associarMi nulla”. Chiunque, dopo di ciò, non creda, sono i deviati (Corano, 24:55).
Il nostro Signore ha sempre messo in atto questa legge divina, e piccolo gruppi di credenti hanno sempre ottenuto un grande successo nei confronti dei propri popoli, molto più numerosi. Dio dà ai fedeli la seguente buona novella:
... Quanto spesso un piccolo gruppo ha sconfitto un esercito numeroso con il permesso di Dio! E Dio è con i decisi (Corano, 2:249).
Il ricercatore tedesco Werner Keller, che basa le proprie argomentazioni su studi archeologici e geologici, disse che Sodoma e Gomorra si trovavano nella Valle di Siddim. Egli asserisce che queste città si trovavano presso il margine più basso del Mar Morto (il Lago Lot), dove, nel corso degli anni, si svilupparono grandi insediamenti. A seguito della catastrofe accaduta nella regione, alcuni dei resti di queste città, che scivolarono verso il lago, si trovano ora sulla sua sponda. Questi resti mostrano che la popolazione aveva un tenore di vita piuttosto elevato.
Gli angeli che andarono dal Profeta Abramo (pbsl) gli diedero la buona novella di un figlio giusto, e gli dissero qualcosa a proposito del popolo del Profeta Lot (pbsl):
E quando i Nostri messaggeri portarono ad Abramo la buona novella, dissero: “Distruggeremo la popolazione di questa città, perché essa è iniqua” (Corano, 29:31).
Il Corano descrive questa visita nei seguenti termini:
E quando i Nostri messaggeri andarono da Lot, egli era addolorato per loro, e non fu in grado di proteggerli,e disse: “Questo è un triste giorno!” (Corano, 11:77).
Quando il suo popolo apprise che al Profeta Lot (pbsl) erano giunti dei messaggeri, essi giunsero correndo verso di lui, come è rivelato nel Corano:
Essi volevano addirittura sedurre i suoi ospiti!... (Corano, 54:37)
Il Profeta Lot (pbsl) ammonì la sua tribù in questi termini:
E il suo popolo si recò da lui, (come se) a lui fossero guidati, ed essi avevano già commesso azioni perverse. Egli disse: “O mio popolo, queste sono le mie figlie – esse sono più pure per voi; perciò guardatevi dal (castigo di) Dio e non disonoratemi davanti ai miei ospiti. Non c’è tra voi nessun uomo avveduto?”. Dissero: “Certamente tu sai che non avanziamo alcuna pretesa sulle tue figlie, e sai quello che desideriamo”. (Corano, 11:78-79)
Il riferimento fatto dal Profeta Lot (pbsl) alle sue figlie può indicare le sue stesse figlie, oppure le giovani donne della tribù (Dio ne sa di più). In altre parole, egli stava raccomandando ai membri della sua tribù di sposare quelle donne, poiché questo è il genere di rapporto che Dio approva. L’espressione “Non c’è tra voi nessun uomo avveduto?” indica che tutta la sua tribù era preda di questo comportamento immorale ed eccesso. Quale uomo onorevole e scelto da Dio, il Profeta Lot (pbsl) desiderò allontanarsi dal suo popolo immorale:
Disse: “Se avessi il potere di respingervi! – piuttosto, farò ricorso ad un saldo appoggio” (Corano, 11:80).
L'espressione rovesciare può descrivere il modo in cui la regione fu distrutta in un violento terremoto. Il Mar Morto (Lago Lot) si trova davvero in una regione attivamente sismica. Nello stesso versetto Dio rivela di aver fatto piovere su di essi pietre di argilla cotta indurita. Keller spiega: “La subsidenza rilasciò forze vulcaniche che erano rimaste inattive lungo l'intera frattura. Nella parte superiore della valle del Giordano, vicino a Bashan, ci sono ancora crateri torregginti di vulcani spenti; grandi distese di lava e strati profondi di basalto sono divenuti depositi della superficie calcarea” (Werner Keller, Und die Bibel hat doch recht [La Bibbia come Storia; una Conferma del Libro dei Libri], William Morrow, [New York: 1956, 76.]) |
Tuttavia, il nostro Signore usò questi angeli per rivelare al Profeta Lot (pbsl) che la sua tribù sarebbe stata severamente punita per i suoi eccessi:
Egli disse: “Siete certamente gente sconosciuta”. Dissero: “Anzi, siamo venuti da te con quello su cui essi disputarono. E siamo venuti a te con la verità, e siamo di certo sinceri. Perciò viaggia con i tuoi seguaci per una parte della notte, e tu stai in retroguardia; e non lasciare che qualcuno si volti indietro, e andate dove vi viene ordinato”. E Noi gli rendemmo noto questo decreto, così che le radici di questi (empi) fossero recise al mattino (Corano, 15:62-66).
Essi dissero: “O Lot, siamo i messaggeri del tuo Signore. Essi non ti raggiungeranno. Perciò, viaggia con la tua gente per una parte della notte – e non lasciare che nessuno di voi guardi indietro – tranne tua moglie.Di certo, qualsiasi cosa si abbatta su di loro, si abbatterà anche su di lei. Di certo, il momento fissato per loro è il mattino. Non è vicino il mattino?”. (Corano, 11:81)
Questo versetto rivela che la moglie del Profeta Lot (pbsl) sarebbe stata uccisa, nonostante la sua posizione di moglie di un Profeta. Anche se Dio aveva onorato ed elevato suo marito con il Magistero Profetico, questa benedizione e questo onore non le fecero ottenere nulla, per colpa della sua insincerità e negazione.
La sua morte dimostra che legami quali l’essere parenti o discendenti dei Profeti di Dio non apporteranno benefici nell’Aldilà. Soltanto la propria profonda fede, sottomissione e obbedienza, e il forte timore e rispetto di Dio apporteranno benefici. Se il cuore non contiene una fede sincera, non si troverà salvezza, indipendentemente dalla propria prossimità familiare ai Profeti di Dio. Di certo, tale prossimità può senz’altro aumentare la propria responsabilità agli occhi di Dio, perché Dio rivela questo in riferimento alle mogli dei Profeti:
O mogli del Profeta, chi di voi si rende colpevole di condotta manifestamente scorretta riceverà un castigo doppio. E questo è facile per Dio. E a chi tra voi è obbediente a Dio e al Suo Messaggero, e fa il bene, Noi daremo una doppia ricompensa, e abbiamo preparato per lei un onorevole sostentamento.O mogli del Profeta, non siete simili a nessun’altra donna. Se volete fare il vostro dovere, non parlate in modo dolce, affinché non vi desideri chi ha una malattia nel suo cuore; e dite parole buone. E restate nelle vostre case, e non mostrate (la vostra bellezza) come avveniva anticamente, durante l’ignoranza; e siate assidue nella preghiera, e pagate la zakat, e obbedite a Dio e al Suo Messaggero. Dio desidera semplicemente sottrarre a voi le impurità, o gente della famiglia, e purificarvi (completamente). (Corano, 33:30-33)
Il nostro Signore menziona le mogli del Profeta Lot (pbsl) e del Profeta Noè (pbsl) affinché servano da deterrente a questo proposito. I versetti si riferiscono anche alla moglie di Faraone, che è un nobile modello di sincerità, timore e rispetto per Dio, e di preghiera sentita:
Dio ha fatto un esempio per coloro che non credono: la moglie di Noè e la moglie di Lot. Esse furono sposate a due dei Nostri servi, che furono giusti, ma esse li tradirono e non ricevettero aiuto alcuno contro Dio. Ad esse fu detto: “Entrate nel Fuoco insieme a coloro che vi entrano”. Dio ha fatto un esempio per coloro che credono: la moglie di Faraone, quando disse: «Mio Signore, costruisci una casa nel Giardino per me alla Tua presenza, salvami da Faraone e dalle sue azioni, e salvami da questo popolo che fa il male» (Corano, 66:10-11).
Il Profeta Lot (pbsl), innanzitutto, informò il Profeta Abramo (pbsl) della notizia che aveva ricevuto dagli angeli:
Egli [Abramo] disse: “Qual è il vostro compito, o messaggeri?”. Dissero: “Siamo stati inviati ad un popolo di empi per gettare su di esso pietre d’argilla, segnate dal tuo Signore per i prodighi”. Facemmo uscire tutti i credenti che là si trovavano, ma [Noi] trovammo in essa soltanto una casa di musulmani (Corano, 51:31-36).
Dopo aver compiuto la propria missione presso il Profeta Abramo (pbsl), gli angeli fecero visita al Profeta Lot (pbsl) e gli dissero che la sua tribù sarebbe stata annientata. Una società musulmana, tuttavia, sarà protetta da quella distruzione. Secondo il Corano:
Essi vollero addirittura sedurre i suoi ospiti! Così, Noi mettemmo il tutto davanti ai loro occhi: “Assaggiate il Mio castigo e i Miei ammonimenti!” (Corano, 54:37).
Alcuni esempi dei corpi umani pietrificati disseppelliti nelle rovine di Pompei.
Questo affresco raffigura un banchetto che riunì la popolazione di Pompei. Affreschi di Pompei.
Così, quando il Nostro decreto divenne realtà, Noi li rivoltammo sottosopra,e facemmo piovere su di loro delle pietre,come stabilito, l’una dopo l’altra, segnate (per il castigo) dal tuo Signore. Ed esso non è lontano dagli empi (Corano, 11:82-83).
Forse rivoltare sottosopra significa la distruzione della regione con un forte terremoto. L’espressione facemmo piovere su di loro delle pietre di argilla indurita può indicare un’eruzione vulcanica, e la lava indurita e le pietre che essa scaglia verso l’alto. Lo stesso evento è descritto in un altro punto: “e facemmo scrosciare su di loro una pioggia. Quanto è cattiva la pioggia di coloro che sono ammoniti!” (Corano, 26:173). In altre parole, la tribù può essere stata distrutta da un terremoto seguito da un’eruzione vulcanica (Dio ne sa di più).
Gli storici ritengono che il luogo di questo grande disastro sia la riva del Mar Morto, conosciuto anche come Lago Lut. Le città di Sodoma e Gomorra, situate lungo il Mar Morto, tra la Riva Occidentale, occupata dagli israeliani, e il Giordano, sono considerate le città del popolo principalmente omosessuale del Profeta Lot (pbsl). La ricerca archeologica evidenzia che queste città crollarono a seguito di un forte terremoto. Secondo i ricercatori, una zona, meno profonda del resto del Mar Morto, ospita i resti di queste persone, che entrarono nelle parti profonde del mare (Per dettagli ulteriori si veda Harun Yahya, The Perished Nations [Istanbul: 2002]).
Pompei fu il simbolo della degenerazione morale di Roma. Esattamente come la tribù del Profeta Lot (pbsl), gli abitanti di Pompei, che si erano anch’essi allontanati molto dalla moralità religiosa, scelsero uno stile di vita contrario alla morale e alla vita ordinata da Dio. Così, Dio li punì, proprio come punì la tribù del Profeta Lot (pbsl). Ogni società che si ribella a Dio è inevitabilmente punita, in questo mondo o in quello che verrà, perché questa è una delle leggi di Dio. Come rivela il Corano:
... Non troverai alcuna alterazione nella consuetudine di Dio; e non troverai alcun mutamento nel corso di Dio(Corano, 35:43).
Pompei fu distrutta quando il Monte Vesuvio eruttò nel 79 D.C. Il Monte Vesuvio è il simbolo dell’Italia, in particolare della città di Napoli. Inattivo da circa 2000 anni, è anche conosciuto come la Montagna della Sfortuna. Napoli si trova sulle pendici occidentali del monte, e Pompei è situata sulle sue pendici orientali. Questo disastro colpì Pompei in modo così improvviso che in ogni cosa il tempo sembra essersi fermato.
Devono essere appresi insegnamenti importanti dal destino di Pompei. Le fonti storiche rivelano che prima della sua distruzione Pompei fu una culla del vizio e della depravazione, ed era nota per la diffusa prostituzione. Tuttavia, il Monte Vesuvio spazzò via la città dalle cartine geografiche in un momento. È interessante che, nonostante la sua terribile eruzione, nessuno sia fuggito. Sono state trovate molte coppie, tra le quali ci sono coppie omosessuali e giovanetti, maschi e femmine. Alcuni tra i resti umani pietrificati presentano i tratti del volto perfettamente preservati. La loro espressione, in generale, è di sorpresa, perché Pompei fu distrutta improvvisamente. Dio dà un esempio del popolo di una città:
Non ci fu che un solo grido, ed ecco, essi furono immobili (Corano, 36:29).
Il Profeta Abramo (pbsl) ed il Profeta Lot (pbsl), insieme ai credenti, emigrarono per ordine di Dio, e si insediarono in una splendida nuova terra. Nel Corano, il nostro Signore rivela il loro destino benedetto:
E Noi liberammo lui [Abramo] e Lot (guidandoli) verso la terra che avevamo benedetto per i popoli. E gli demmo Isacco; e Giacobbe, figlio di un figlio. E li rendendo (tutti) buoni. E facemmo di loro dei capi che guidarono (gli uomini) per Nostro ordine, e rivelammo loro di fare il bene, essere costanti nella preghiera, e fare l’elemosina. Ed essi servirono soltanto Noi; e a Lot donammo la saggezza e la conoscenza, e Noi lo salvammo dalla città in cui si commettevano abomini. In verità, essi erano uomini malvagi, trasgressori; e lo ammettemmo alla Nostra misericordia. Di certo egli fu uno dei giusti (Corano, 21:71-75)
L’Hijra è una pratica religiosa che soltanto i credenti devoti possono svolgere. Le persone che vivono lontane dalla religione non possono mai essere d’accordo all’idea di lasciarsi improvvisamente alle spalle tutto ciò che hanno e di emigrare verso una destinazione sconosciuta. Le loro case, i beni e gli averi sono importantissimi per loro. Tuttavia, ovunque vadano, i credenti – sapendo che Dio soddisferà ogni loro bisogno – non esitano a lasciarsi dietro ogni cosa e ad emigrare per la soddisfazione di Dio. Il Profeta Abramo (pbsl) e il Profeta Lot (pbsl) dimostrarono la propria sottomissione a Dio nel modo più nobile. Essi rinunciarono ai propri averi materiali e alla propria patria per ottenere la Sua soddisfazione. In cambio, il nostro Signore li insediò in una bella terra e diede loro i doni infiniti del Paradiso nell’Aldilà.
I credenti, che si affidano a Dio e sanno che Egli soddisferà ogni loro bisogno in ogni momento, devono seguire l’esempio di complete sottomissione a Dio proprio dei Profeti. Questo perché le persone che sono attaccate al mondo e sono preoccupate per il futuro sono molto lontane dai valori morali della religione. Il nostro Signore dà ai credenti la buona novella che, come ricompensa per non aver indugiato negli interessi materiali, i credenti riceveranno doni senza pari in entrambi i mondi.
Inoltre, il Corano si riferisce alle vaste proprietà dei Profeti come ad un dono di Dio. Il Profeta Davide (pbsl) ebbe moltissimi averi, e il Profeta Salomone (pbsl) possedette potere e ricchezza così abbondanti da non avere pari. Dio rivela di aver dato al Profeta Abramo (pbsl) e alla sua discendenza molti beni:
Oppure invidiano la gente per ciò che Dio ha dato loro per Sua grazia? Ma di certo Noi abbiamo dato ai figli di Abramo il Libro e la Saggezza, e abbiamo dato loro un grandioso regno (Corano, 4:54).
I beni, gli averi e il potere sono sempre causa di arroganza ed egoismo tra coloro che non credono e sono incuranti. D’altro canto, i Profeti e i credenti che li seguono usano i beni e gli averi che Dio ha dato loro per diffondere la Sua religione, ottenere la Sua soddisfazione e raggiungere la propria dimora nell’Aldilà. Inoltre, i credenti sanno anche che tutto ciò che possiedono appartiene a Dio. Quando i musulmani sinceri ricevono doni in questo mondo, ringraziano il nostro Signore. Cosa più importante, quando tali benedizioni diminuiscono, essi ancora ringraziano Dio con tutto il cuore e dimostrano di avere la pazienza adeguata, perché sanno che la vita è una prova e che Dio li ricompenserà in Paradiso:
Quelli che hanno creduto e sono fuggiti (dalle loro case), e hanno lottato strenuamente per la causa di Dio con i loro beni e le proprie vite, sono molto più elevati in rango presso Dio. E sono questi coloro che trionferanno. Il loro Signore dà loro la buona novella della misericordia e della Sua soddisfazione, e dei Giardini, in cui otterranno le benedizioni durature, e nei quali dimoreranno in eterno. Di certo Dio ha presso di Sé una immensa ricompensa (Corano, 9:20-22).