BRASILE
La struttura geologica del Brasile presenta una somiglianza con quella dell'acrocoro del Sud America. Più della metà delle formazioni rocciose del paese si sono formate nel periodo Precambriano (da 4,6 miliardi a 543 milioni di anni fa). Lo strato inferiore del Brasile consiste di rocce metamorfiche e ignee, coperte da uno strato di roccia sedimentaria: alcuni strati di roccia sedimentaria risalgono al Precambriano, altri si sono formati più di recente.
Nella regione di São Francisco sono state identificate nelle rocce numerose aree ricche di microfossili (appartenenti a organismi microscopici) del Precambriano. Altri due grandi giacimenti importanti di fossili in Brasile sono le formazioni Santana e Crato.
Nella Formazione Santana, che si trova nel Bacino dell'Araripe, la maggioranza dei fossili risale al periodo Cretaceo (da 146 a 65 milioni di anni fa). Una caratteristica rilevante della Formazione Santana è quella di contenere esemplari fossili ben conservati di più di 25 specie di pesci. Tra i fossili della Formazione Santana ci sono anche vari rettili, anfibi, invertebrati e piante.
Fino a tempi recenti, la Formazione Crato era considerata parte della Formazione Santana. Poi, la ricerca in quest'area ha rivelato degli strati contenenti insetti fossili vissuti in tempi antichissimi. Questa fauna di insetti ha fatto sì che Crato venisse considerata una formazione a sé stante. Oltre alla fauna di insetti, da questo giacimento sono stati estratti fossili di ragni, scorpioni, granchi e molte specie di piante.
Durante ricerche fatte nella regione di Araripe furono scoperti fossili ben conservati di più di 25 specie di pesci.
Una della aree fossili più importanti della regione Araripe si trova a Ceara.
I fossili, vecchi centinaia di milioni di anni, estratti dai giacimenti fossili del Brasile, dimostrano ancora una volta che non c'è alcun fondamento scientifico per l'affermazione che gli esseri viventi si siano evoluti gradualmente da un antenato comune. I fossili confutano l'idea che gli esseri viventi abbiano subito l'evoluzione, e confermano la creazione.
a) Numerosi fossili ritrovati a Santana rivelano che le creature che vivono oggi non hanno subito evoluzione.
b)La cava di Nuova Olinda, dove sono stati ritrovati molti fossili.
c)Calcare contenente esemplari fossili, dissotterrati nella formazione Crato.
Tettigonide
Età: 128 milioni di anni
Dimensione: con le ali, 15 mm in totale; matrice: 110 mm per 100 mm.
Località: Ceara, Brasile
Formazione: Santana
Periodo: Cretaceo Inferiore, Aptiano Cenomaniano Superiore
La tettigonide, che appartiene alla famiglia delle Tettigoniidae, comprende più di 225 specie nella sola America del Nord. Ma la maggioranza di questi coleotteri abita nelle regioni tropicali.
Le tettigonidi sono rimaste invariate per milioni di anni. Prova di questa verità è il fossile mostrato in questa fotografia.
Blatta
Età: tra 108 e 92 milioni di anni
Dimensione: apertura alare 23 mm; matrice: 128 mm per 128 mm
Località: Elemento Nova Olinda, Ceara, Brasile
Formazione: Crato
Periodo: Cretaceo Inferiore, Aptiano Cenomaniano Superiore
Il bacino dell'Araripe in Brasile ospita un’eccezionale gamma di fossili del primo Cretaceo eccezionalmente dettagliati, alcuni dei quali si sono conservati in tre dimensioni. Il pronoto (sezione dorsale del primo segmento del torace) e la venatura delle ali di questa blatta possono essere esaminati in dettaglio.
Questo fossile, tipico delle blatte vissute tra 108 e 92 milioni di anni fa, è identico alle blatte esistenti oggi, il che dimostra che la teoria dell'evoluzione è infondata.
Mosca
Età: 125 milioni di anni
Dimensione: lunghezza 1,9 cm; matrice: 90 mm in larghezza per 5 mm di spessore
Località: bacino Araripe, Brasile, Sud America
Formazione: Elemento Nova Olinda, Crato
Periodo: Cretaceo Inferiore
I reperti fossili mostrano che gli insetti alati sono comparsi contemporaneamente a quelli senza ali, tutti dal nulla. Questa circostanza smentisce l'affermazione che gli insetti senza ali abbiano sviluppato le ali nel tempo, fino a trasformarsi in specie volanti. La mosca fossilizzata che si vede in questa foto è una delle scoperte preistoriche che confutano gli evoluzionisti.
Blatta
Età: da 146 a 65 milioni di anni
Dimensione: 8,8 cm per 9,1 cm
Formazione: Santana
Località: Serra de Araripe, Brasile
Periodo: Cretaceo
La blatta nella foto, antica di 146-65 milioni di anni, è identica ai suoi simili viventi oggi. Le blatte hanno conservato le stesse caratteristiche strutturali per milioni di anni, provando così che l'evoluzione non ha mai avuto luogo.
Cavaletta
Età: 108 - 92 milioni di anni
Dimensione: 30 mm in totale, 75 mm con le antenne; matrice: 110 mm per 100 mm
Località: Elemento Nova Olinda, Ceara, Brasile
Formazione: Crato
Periodo: Cretaceo Inferiore, Aptiano Cenomaniano Superiore
La cavalletta nella foto, vecchia tra 108 e 92 milioni di anni, è la prova che le cavallette sono sempre esistite come cavallette. Restando immutate per milioni di anni, le cavallette dimostrano che sono state create, non si sono evolute.
Pesce Caimano
Età: 110 milioni di anni
Dimensione: 48 cm
Località: Brasile
Formazione: Santana
Periodo: Cretaceo
Il pesce caimano è una delle specie numerose che rivelano l’invalidità dell’evoluzione. Gli esemplari di pesce caimano più antichi che si conoscono risalgono al periodo Girassico (da 180 a 144 milioni di anni fa), e sono rimasti uguali per milioni di anni. Il fossile nell'immagine ha 110 milioni di anni e ci dice che il pesce caimano non si è evoluta affatto.
Scorpione
Età: 110 milioni di anni
Dimensione: 26 mm
Località: Araripe, Brasile
Formazione: Santana
Periodo: Cretaceo, Aptiano
Uno degli scorpioni più antichi che si conoscano ha 320 milioni di anni. Quello qui raffigurato ha 110 milioni di anni. Gli scorpioni viventi 320 milioni di anni fa, 110 milioni di anni fa, e oggi sono esattamente uguali. Immutati per tanti milioni di anni, gli scorpioni sono una concreta prova della creazione.
Blatta
Età: da 108 a 92 milioni di anni
Dimensione: insetto: 25 mm; matrice: 90 mm per 113 mm
Località: Elemento Nova Olinda, Ceara, Brasile
Formazione: Crato
Periodo: Cretaceo Inferiore, Aptiano Cenomaniano Superiore
Uno dei fossili di blatta che dimostrano come la teoria dell'evoluzione sia immaginaria è quello qui raffigurato, che ha da 108 a 92 milioni di anni. Non è diverso dagli esemplari viventi.
Blatta
Età: 128 milioni di anni
Dimensione: comprese le zampe, 18 mm; matrice: 110 mm per 93 mm
Località: Ceara, Brasile
Formazione: Santana
Periodo: Cretaceo Inferiore
Se un organismo non subisce alcun cambiamento per milioni di anni, conserva la sua struttura nonostante ogni genere di mutamenti ambientali, è impossibile dire che si è evoluto. Milioni di esemplari fossili appartenenti a migliaia di specie provano questa impossibilità.
Scarabeo D'Acqua
Età: da 108 a 92 milioni di anni
Dimensione: 26 mm; matrice: 115 mm per 102 mm
Località: Elemento Nova Olinda, Ceara, Brasile
Formazione: Crato
Periodo: Cretaceo Inferiore, Aptiano Cenomaniano Superiore
Gli scarabei d'acqua trascorrono la maggior parte della loro vita in acqua. Nel Nord America ci sono circa 500 specie conosciute, e nel mondo sono qualcosa come 5.000. Essi respirano sott'acqua usando una bolla d'aria che intrappolano sotto la superficie dell'acqua. Questi coleotteri, che hanno sistemi estremamente complessi, hanno conservato le stesse caratteristiche perfette per milioni di anni. Lo scarabeo d'acqua fossile nella foto è la prova che questi coleotteri oggi sono identici a quelli che vissero tra 108 e 92 milioni di anni fa, e non hanno mai subito alcuna evoluzione.
Cavaletta
Età: tra 108 e 92 milioni di anni
Località: Crato, Bacino Araripe, Ceara, Brasile
Periodo: Cretaceo, Era Mesozoica
Il fossile di cavalletta rappresentato qui ha tra 108 e 92 milioni di anni. E come tutte le altre creature che sono arrivate fino a noi attraversando i secoli senza cambiamenti, questa cavalletta dimostra ai darwinisti che le specie non hanno mai subito alcuna evoluzione.
Blatta
Età: 125 milioni di anni
Dimensioni: 2,5 cm di lunghezza; matrice: 11,5 cm per 11,5 cm di larghezza e 0,7 cm di spessore
Località: Bacino Araripe, Brasile
Formazione: Elemento Nova Olinda, Crato
Periodo: Cretaceo Inferiore
Un insetto rimasto invariato per milioni di anni è la blatta. Sono stati trovati scarafaggi fossili di 320 milioni di anni. L'importanza delle blatte rispetto alla teoria dell'evoluzione è stata descritta così nella rivista Focus:
“In teoria, vari elementi di pressione, come il mutare delle condizioni ambientali, le specie ostili e la competizione tra le specie dovrebbero condurre ad una selezione naturale, la selezione delle specie dovrebbe trarre vantaggio dalle mutazioni, e queste specie dovrebbero subire mutamenti ancora maggiori in un periodo di tempo tanto lungo. INVECE LE COSE STANNO DIVERSAMENTE. Prendiamo in considerazione le blatte, per esempio. Si riproducono molto rapidamente, e hanno una vita breve, eppure sono rimaste uguali per circa 250 milioni di anni.” (Evrimin Çıkmaz Sokakları: Yaşayan Fosiller [Il vicolo cieco dell'evoluzione: i fossili viventi], Focus, aprile 2003)
Cavaletta
Età: 125 milioni di anni
Dimensione: 2 cm di lunghezza; matrice: 10,5 cm per 7,5 cm di larghezza e 0,5 cm di spessore
Località: Bacino Araripe, Brasile, Sud America
Formazione: Elemento Nova Olinda, Crato
Periodo: Creataceo Inferiore
Le cavallette, che appartengono all'ordine degli Ortotteri, compaiono con la struttura sempre uguale nei reperti fossili per milioni di anni. Le cavallette in genere abitano nelle regioni tropicali, ma si possono trovare anche in altre regioni in tutto il globo.
Tutte le cavallette fossili mostrano che i generi non sono cambiati per milioni di anni - in altre parole, le cavallette non si sono evolute. Ne è prova la cavalletta della foto, vecchia di 125 milioni di anni.
Cavalletta
Età: 125 milioni di anni
Dimensione: 3,8 cm
Località: Bacino Araripe, Brasile
Formazione: Elemento Nova Olinda, Crato
Periodo: Cretaceo Inferiore
Questo fossile di 125 milioni di anni è la prova che le cavallette sono sempre esistite come tali. Di fronte a questo gli evoluzionisti si trovano nell'impossibilità di dare una spiegazione logica.
Locusta Dalle Lunghe Antenne
Età: 125 milioni di anni
Dimensioni: 1,5 cm. Le antenne misurano 1,8 cm, con una lunghezza totale dell'insetto di 3,4 cm.
Località: Bacino Araripe, Brasile
Formazione: Elemento Nova Olinda, Crato
Periodo: Cretaceo Inferiore
La caratteristica distintiva di queste cavallette sono le antenne lunghe e sottili, quasi due volte la lunghezza del loro corpo. Come tutte le altre cavallette, la locusta dalle lunghe antenne è rimasta uguale per milioni di anni. Questa foto dimostra che non c'è alcuna differenza tra le cavallette di 125 milioni di anni fa e quelle esistenti oggi.