L'acqua viene giù in quantità misurate
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L'acqua viene giù in quantità misurate

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Un  informazione che nel Corano riguarda l’acqua, è che essa ci viene mandata in “quantità misurate”.  Ciò viene così menzionato nella Surat az-Zukhruf: 

È Lui Che dal cielo ha fatto scendere secondo misura un’acqua tramite la quale Noi ridiamo la vita ad una terra morta.  Allo stesso modo vi risusciterà. (Surat az-Zukhruf:11) 

La quantità misurata della pioggia che cade è stata di nuovo scoperta grazie a recenti ricerche.  

È stato stimato che, in un secondo, circa 16 milioni di tonnellate di acqua evaporano dalla Terra.  Il che equivale a 505 trilioni di tonnellate di acqua all’anno. Questa quantità è la stessa di quella che ricade sulla terra in un anno.  L’acqua, pertanto, circola continuamente in un ciclo equilibrato, secondo “misura”.  La vita sulla Terra dipende da questo ciclo.  Anche se a questo scopo vi fosse impiegata tutta la tecnologia disponibile nel mondo, questo ciclo non potrebbe essere riprodotto artificialmente. 

Anche solo una minima alterazione, in questo equilibrio, porterebbe presto ad uno squilibrio ecologico tale da causare la fine della vita sulla Terra.  Però questo non succede mai, e la pioggia continua a cadere ogni anno in esattamente la stessa quantità, proprio come viene rivelato nel Corano. 

L’adeguatezza della pioggia non è pertinente solo alla sua quantità, ma anche alla velocità di caduta delle gocce d’acqua che, non importa quanto siano grandi, non eccede mai un certo limite. 

 Philipp Lenard, un fisico Tedesco che ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisica nel 1905, scoprì che la velocità di caduta della pioggia aumenta con il diametro della goccia fino alle dimensioni di 4.5 mm. (0.18 di pollice).  Ma che per le gocce più grosse, comunque, la velocità di caduta non andava oltre gli 8 metri al secondo (26 piedi al secondo).  (Keith C. Heidorn, Ph.D., "Philipp Lenard: Brushing the Teardrops from Rain (spazzolando via le lacrime dalla pioggia);" www.islandnet.com/~see/weather/history/lenard.htm).  Egli attribuì questa variazione ai cambiamenti nella forma delle gocce causati dal flusso d’aria man mano che le dimensioni della goccia stessa aumentavano.  Il cambiamento di tale forma in effetti aumentava la resistenza all’aria della goccia rallentandone la velocità di caduta. 

Come si vede, il Corano può anche richiamare la nostra attenzione sugl’ingegnosi aggiustamenti della pioggia, che certo non potevano essere conosciuti 1.400 anni fa. 

La formazione della pioggia

Solo dopo che è stato inventato il radar meteorologico si sono potute scoprire le fasi nei quali si forma la pioggia.  Che sono tre.  La prima è la formazione del vento; la seconda è la formazione delle nuvole; la terza è la comparsa delle gocce d’acqua. 

Ciò che il Corano contiene, in relazione alla formazione della pioggia, dimostra grande parallelismo con queste scoperte: 

È Allah Colui che invia i venti (Prima Fase) che sollevano una nuvola che Egli distende poi nel cielo come vuole, e la frantuma (Seconda Fase) e vedi allora le gocce uscire dai suoi recessi (Terza Fase).  Quando poi ha fatto sì che cadano su chi vuole tra i suoi servitori, questi ne traggono lieta novella! (Surat ar-Rum: 48) 

Prima fase:  “È Allah che invia i venti …” 

Innumerevoli bolle d’aria, formate dallo schiumare degli oceani, si aprono senza sosta e causano la fuoriuscita di goccioline d’acqua salata che vengono proiettate verso il cielo, dove sono poi trascinate via dai venti e spinte sempre più su nell’atmosfera.  Queste goccioline, chiamate anche aerosol, funzionano come delle trappole d’acqua, e formano nuvole di gocce radunando attorno a loro il vapore acqueo salito dai mari sotto forma di piccole gocce. 

Seconda fase:  “ … che sollevano una nuvola che Egli distende poi nel cielo come vuole, e la frantuma …” 

Le nuvole si formano dal vapore acqueo che si condensa attorno ai cristalli di sale o alle particelle di polvere nell’aria.  Poiché le gocce d’acqua in queste nubi sono molto piccole (con un diametro tra 0.01 e 0.02 mm), le nuvole rimangono sospese nell’aria e si sparpagliano nel cielo, che così risulta coperto di nubi. 

Terza fase:  “ … e vedi allora le gocce uscire dai suoi recessi.” 

Le goccioline d’acqua, che circondano i cristalli di sale e le particelle di polvere, si ispessiscono e formano le gocce di pioggia che, diventando più pesanti dell’aria, lasciano le nuvole ed iniziano a cadere al suolo sotto forma di pioggia. 

L’acqua resa dolce

Il Corano richiama la nostra attenzione sulla pioggia che è “dolce”: 

Non riflettete sull’acqua che bevete?  Siete forse voi a farla scendere dalle nuvole o siamo Noi che la facciamo scendere?  Se lo volessimo la renderemmo amara, perché mai non siete riconoscenti? (Surat al-Waqi’ah: 68-70) 

…. E non vi demmo da bere un’acqua dolce? (Surat al-Mursalat: 27)

Egli è Colui che ha fatto scendere l’acqua dal cielo bevanda per voi ed erba peri pascoli. (Surat an-Nahl: 10) 

Come ben si sa, l’origine dell’acqua piovana è l’evaporazione, ed il 97% dell’evaporazione proviene dagli oceani “salati”.  Ma l’acqua piovana invece è dolce.  E ciò dipende da un’altra legge fisica che Allah ha stabilito.  Secondo questa legge, non importa se l’acqua piovana evapora da mari salati, o da laghi mineralizzati, o dal fango, comunque non conterrà alcun materiale a sé stante.   Cadrà al suolo pura e pulita secondo le disposizioni di Allah  “… e facciamo scendere dal cielo un’acqua pura”   (Surat al-Furqan: 48) 

Piogge che ridanno vita alla Terra mortaNel Corano, molti versetti richiamano la nostra attenzione alla funzione dell’acqua che ridà la vita ad una terra morta.  “ …e facciamo scendere dal cielo un’acqua pura, per rivivificare con essa la terra morta e dissetare molti degli animali e degli uomini che Noi abbiamo creato.” (Surat al–Furqan: 48-49) 

Oltre a fornire la Terra di acqua, che è una ineluttabile necessità degli esseri viventi, la pioggia ha anche un effetto fertilizzante. 

Le gocce d’acqua che raggiungono le nuvole, dopo aver evaporato dai mari, contengono certe sostanze “che ridaranno vita” ad una terra morta.  Queste gocce “apportatrici di vita” sono chiamate “gocce a tensione superficiale”, e si formano al livello più alto della superficie del mare, chiamato dai biologi microstrato.  In questo strato, più sottile di un decimo di millimetro, vi sono molti resti organici lasciati dall’inquinamento causato dalle alghe microscopiche e dallo zooplancton.  In alcuni di questi resti vi sono racchiusi degli elementi che sono molto rari nell’acqua di mare, come il fosforo, il magnesio, il potassio ed anche alcuni metalli pesanti come il rame, lo zinco, il cobalto ed il piombo.  Queste gocce cariche di “fertilizzanti” vengono portate su verso il cielo dai venti, e dopo un po’ cadono al suolo all’interno delle gocce di pioggia.  I semi e le piante sulla terra in queste gocce vi trovano numerosi sali metallici ed elementi essenziali per la loro crescita.  Questo evento è rivelato in un altro versetto del Corano: 

“Abbiamo fatto scendere dal cielo un’acqua benedetta, per mezzo della quale abbiamo fatto germogliare giardini e il grano delle messi.”   (Surah Qaf: 9) 

I sali che cadono misti con la pioggia sono piccoli esempi di alcuni fertilizzanti convenzionali (calcio, magnesio, potassio, ecc.) che vengono usati per aumentare la fertilità.  D’altra parte i pesanti metalli che si trovano in questi tipi di aerosol sono altri elementi che contribuiscono ad accrescere la fertilità nello sviluppo e nella produzione delle piante. 

In breve, la pioggia è un importante fertilizzante.  Una landa desolata può essere rifornita di tutti gli elementi essenziali per le piante, anche per più di 100 anni, e solo con i fertilizzanti che cadono con la pioggia.  Anche le foreste si sviluppano e vengono nutrite con l’aiuto di questi aerosol provenienti dal mare. 

In questo modo, 150 milioni di tonnellate di fertilizzanti cadono sull’intera superficie della terra ogni anno.  Se questo tipo di fertilizzazione naturale non esistesse, vi sarebbe ben poca vegetazione sulla terra, e l’equilibrio ecologico ne verrebbe menomato. 

(Harun Yahya,I Segni nei Cieli ed in Terra Per gli Uomini con Discernimento)


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