CELACANTO
ucgen

CELACANTO

1880
Il celacanto, un pesce di 400 milioni di anni fa, rappresenta un impasse per la teoria dell’evoluzione. Questo pesce non ha subito alcuna trasformazione in 400 milioni di anni. Il fatto che abbia conservato la sua struttura fisiologica più antica per tutto questo tempo – nonostante la deriva dei continenti, i cambiamenti climatici e le modifiche alle condizioni ambientali - sconcerta gli evoluzionisti. Il celacanto ancora una volta invalida la teoria secondo cui gli esseri viventi si sono evoluti ed hanno subito un costante processo di evoluzione. Il fossile di celacanto che si vede qui è in due sezioni. In questo tipo di fossile, tracce speculari della creatura compaiono sulle due metà divise della pietra. Il celacanto è un pesce di circa 150 centimetri di lunghezza, il suo corpo è coperto di spesse scaglie che sembrano un’armatura. Appartiene alla classe dei pesci ossei (Osteitti) e il primo esemplare fossile fu scoperto in strati appartenenti al periodo Devoniano. Fino al 1938, molti evoluzionisti immaginavano che questo pesce usasse la sua coppia di pinne per camminare sul fondo del mare e che fosse una forma intermedia tra animali marini e terrestri. A sostegno della loro affermazione, gli evoluzionisti indicavano la struttura ossea delle pinne, evidentei nei fossili di celacanto che avevano rinvenuto. Ma nuovi sviluppi nel 1938 smentirono completamente le affermazioni riguardanti la specie intermedia quando un celacanto vivo fu catturato al largo delle coste del Sud Africa. Questa creatura era ritenuta estinta da almeno 70 milioni di anni. Le ricerche dimostrarono che il celacanto non aveva subito alcuna trasformazione in 400 milioni di anni.
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